Ci sono molte leggende sul primo canederlo della storia dell'uomo. Si narra che un tempo dei lanzichenecchi affamati in viaggio per il Tirolo si fermarono in una locanda e chiesero burberamente un pasto, altrimenti avrebbero fatto a pezzi tutto. In preda a un'indicibile angoscia - la dispensa era quasi vuota - si dice che la padrona di casa abbia cucinato quel poco che era riuscita a trovare, dato che gli "ospiti" non volevano aspettare più di mezz'ora. Tagliò velocemente la salsiccia, la pancetta e il pane raffermo in piccoli pezzi, aggiunse latte e farina, formò delle palline e le fece cuocere in acqua bollente. Puntuale, mise la sua creazione sul tavolo per i lanzichenecchi. Questi assaggiarono il piatto sconosciuto e ne furono assolutamente entusiasti.

E così il canederlo si fece strada nelle cucine del Paese e rimane tuttora un piatto prelibato. È andata davvero così? Chi lo sa con certezza. In ogni caso, il canederlo viene gustato da ca. 1.000 anni e fino ad oggi non ha perso la sua popolarità, questo è certo.